SE IL CARCERE È UN FREEZER CHE CI RESTITUISCE UOMINI VIOLENTI.
articolo che ho pubblicato su LetteraDonna/Elle. Mohamed Safi, 36 anni, a Torino ha cercato di uccidere la fidanzata sgozzandola con il vetro di una bottiglia rotta. L’ha salvata la sciarpa, che ha attutito il taglio. Poco ci importa di come si sono conosciuti e come è scoccata la scintilla, come riporta un giornalismo che si potrebbe definire «noioso» se non stessimo parlando di femminicidio. Ci importa sapere che Safi – che dopo l’aggressione ha tentato il suicidio – stava scontando presso il carcere Le Molinette di Torino una pena di 12 anni per aver ucciso nel 2008 a Bergamo Alessandra Mainolfi, 21 anni, la fidanzata dell’epoca, e che nonostante ciò aveva il permesso di lavorare all’esterno del carcere come … Continued